venerdì 23 novembre 2018

AUGURI APE!!

Oggi, 23 novembre, Ape compie 72 anni! 

Ricorre infatti l'anniversario della sua presentazione a Milano, datata 1946.


Insomma, auguri Ape anche da parte del Museo a te dedicato!



lunedì 15 ottobre 2018

fine dell'apertura per le cantine 2018 e...una sorpresa

E' si...anche l'ultimo weekend delle cantine se ne è andato!
E' stato molto piacevole ricevere tantissimi visitatori in questi tre intensi weekend…
Vi lasciamo con l'ultima nostra creazione, che è il primo mattoncino di un progetto che svilupperemo con l'importantissima collaborazione degli amici del dopolavoro ferroviario…
Per ora nessun'altra anticipazione...vi invitiamo a restare connessi per sapere le prossime iniziative del Museo e lo sviluppo del nuovo progetto!

Quindi...STAY TUNED!

Ecco a voi...il primo treno-bisarca per Ape!








mercoledì 10 ottobre 2018

Un incontro speciale...

In occasione del secondo weekend di apertura del Museo nell'ambito di "Morbegno in Cantina", si è recato al Museo per una visita il collezionista di Vespe e Ape Marco Fumagalli, che ha fatto una visita guidata in compagnia del direttore. Nell'occasione è stato nuovamente ringraziato per aver donato al Museo alcuni dei depliant pubblicitari di Ape di cui è in possesso.
Ringraziamo molto Marco per la sua visita e per avere, come tanti altri, dato una mano ampliando la collezione del Museo.

Ricordiamo che c'è ancora un weekend di apertura:
Sabato  dalle 14.00 alle 22.30
Domenica  dalle 11.00 alle 18.30



martedì 2 ottobre 2018

come back again...

Le spillette 
con il logo ufficiale del museo 
sono tornate!

Vecchio look, nuovo formato...


Se ve le siete perse potrete trovarle al museo in occasione dell'apertura del 6-7 e 13-14 ottobre nei seguenti orari:
Sabato dalle 14.00 alle 22.30
Domenica dalle 11.00 alle 18.30

Grazie a FUNX per la professionalità e la cortesia.

martedì 25 settembre 2018

MUSEO APERTO!

Nell'ambito della manifestazione "Morbegno in cantina", il Museo sarà aperto nei prossimi tre weekend (29-30 settembre, 6-7 ottobre, 13-14 ottobre) nei seguenti orari:

Sabato dalle 14.00 alle 22.30
Domenica dalle 11.00 alle 18.30


Non fatevi scappare l'occasione per una bella vista!

Per maggiori info museoapecarmorbegno@gmail.com



lunedì 24 settembre 2018

EUROAPE 2018

Come già anticipato, una delegazione del Museo, composta dal direttore, da Saverio e da Claudia, si è recata ad Euroape 2018, svoltosi a Salsomaggiore. L'evento, organizzato ottimamente dall'Ape Club d'Italia, ha permesso ai nostri rappresentanti di vedere da vicino innumerevoli modelli di Ape, dal più classico al più originale. I festeggiamenti erano incentrati sui 70 anni del Calessino, infatti più della metà dei veicoli presenti erano calessini di tutte le epoche, dal primo all'ultimo prodotto, passando per i modelli degli anni sessanta sempre molto affascinanti. I nostri rappresentanti hanno viaggiato su un moderno Ape Calessino 200 con nientemeno che il presidente del Vespa World Club, ovviamente invitato al Museo per una visita.
Il Museo è stato anche astutamente pubblicizzato grazie al posizionamento dei bigliettini da visita nei tergicristalli degli Ape più belli.
Sotto le foto scattate nella giornata.


EUROAPE 2018-FOTOGALLERY

Ecco il video con le foto migliori scattate ad Euroape!





venerdì 21 settembre 2018

NACQUE TUTTO COSì...

Era una giornata normalissima, anno 2011. Non sapevo certamente cosa mi sarebbe aspettato dopo quel pomeriggio…
Come già succedeva ogni tanto, sarebbe arrivata mia zia Silvia da Monza per una visita. In tutte le occasioni in cui un suo arrivo era previsto, io ero molto felice, perché sapevo che mi sarei divertito molto giocando con lei, ma non mi aspettavo certamente di ricevere quel bellissimo regalo!
Suona al citofono, eccola. In mano ha una scatola di dimensioni rettangolari, non troppo grande. Io mi chiedevo cosa contenesse, ma sapevo che sarebbe stata una graditissima sorpresa, come ormai tutte quelle che mi faceva quando saliva in Valle.
Dopo i saluti, mi ha consegnato la fatidica scatola. Io ho ringraziato subito, e mi sono messo a studiare con gli occhi quella strana macchinina che mi aveva regalato. Infatti, amavo giocare con le macchinine, e  desideravo sempre una come regalo. Subito ho notato che aveva solamente tre ruote. Mah, strano per una macchina! Chissà come farà a circolare!
Sul retro del mezzo c’era un cassone, attaccato a una cabina, che aveva appunto una sola ruota sul davanti. Insomma, era un piccolo pick-up senza una ruota.
La zia mi ha spiegato di cosa si trattava, vedendomi perplesso: era un mini Ape Car, uno di quei mezzi agricoli che vedevo circolare per Morbegno sempre carichi di oggetti di qualsiasi genere. In realtà, prima di quel giorno, mai avevo dato tanta importanza a quegli strani tricicli a motore, perchè di vedevo semplicemente come delle strane automobili.
Ho aperto la scatola e ho studiato anche l’interno della cabina, dove erano accuratamente posizionati il sedile ed il manubrio. Un manubrio? Anche questa cosa ha destato in me sorpresa, perché ero abituato a giocare con delle macchinine con il volante e non certo con i manubrio come le moto!
Subito dopo ho deciso di svitarlo dal suo piedistallo ed incominciare una delle innumerevoli giocate assieme a lui.
Insomma, questo mezzo tutto strano è appunto diventato il mio miglior compagno di giochi e non fin da subito: lo caricavo di legnetti e lo manovravo nella casa, lo portavo da tutte le parti (pure a scuola!) e lo posavo accanto a me prima di dormire. Insomma, un amico in miniatura fatto di plastica e ferro, che mi faceva addirittura trascurare le macchinine che amavo fino a qualche ora prima dell’arrivo della zia.
Purtroppo, questo piccolo veicolo molto fragile è finito distrutto nella mia cartella, un giorno in cui lo avevo come sempre portato a scuola per posarlo sul banco e caricarlo con penne, matite, gomme…
Si potrebbe pensare che tutto finisca qui, con la “morte” del mio affezionato modellino, ma poi è venuto il bello.
Volevo creare qualcosa di originale con mia zia. Si, sempre lei, “la zia Silvia”.
Dopo varie proposte non entusiasmanti, la scelta è ricaduta sulla creazione di un piccolo museo di modellini di Ape Car. Una scelta molto originale, che non pensavo si sarebbe potuta prolungare per sette lunghi anni…
Io ho colto subito la proposta fatta dalla zia, perché mi sembrava qualcosa di interessante e divertente, che mi sarebbe piaciuto creare.
Così, ecco che mia zia mi portò i primi quattro modellini. Poi ne comprammo altri dieci, e altri ancora, fino ad arrivare addirittura a ottanta ben sette anni e tre sedi (e inaugurazioni) dopo.
Erano tutti bellissimi, ognuno con la sua particolarità, ma mai sarebbero stati come quel primo Ape TM arancione.
Ovviamente, ho acquistato anche un modello simile al primo che mi venne regalato, che è uno dei pezzi centrali della collezione; anche se magari non è per tutti il più bello da vedere, o il più originale, per me è quello con più storia, perché è, grazie a un suo sosia, che nel cuore di un bambino di nome Francesco è sbocciata la passione per l’Ape. Questa passione, nata da un sorprendente colpo di fulmine a ciel sereno, mi ha fatto poi innamorare dell’Ape e di tutta la sua storia.
Questo fatto mi ha indubbiamente cambiato la vita, perché sono diventato “direttore di Museo” oltre che bambino, una cosa che mi ha sempre fatto sentire orgoglioso di ciò che ho iniziato con mia zia.. Senza quel piccolo regalo, insomma, magari adesso sarei ancora un semplice ragazzo che non ha potuto esprimere delle sue qualità, perchè il museo è stato un modo per poter tirar fuori la mia creatività e la mia capacità di esporre qualcosa alle altre persone, andando oltre la mia timidezza.
Ovviamente nel lontano 2011 ero solo un bambino a cui piaceva uno strano automezzo, ma l’idea di rendere “vero”quel museo è diventato un sogno da realizzare. In un certo senso sono stato molto fortunato a ricevere quel piccolo regalo (e ad avere una zia così speciale) ma ho anche dovuto utilizzare molta determinazione per percorrere la strada verso ciò che il museo è oggi diventato, visto che non è facilissimo mettere in piedi una creazione di questo tipo quando si è ancora piccoli e non si hanno ancora le abilità di un adulto, anche se aiutati.
Insomma, posso dire che da ragazzo ho realizzato il sogno di me bambino; si, ho impiegato molti anni, addirittura sette, ma sapere che questo museo è una cosa unica al mondo ripaga l’impegno messo, come molti altri fatti: ad esempio, ricevere visite importanti, far conoscere il museo alla Piaggio, avere una sede ufficiale, acquistare altri 80 modellini, creare un Museo unico al mondo... E, soprattutto, essere felice della mia creazione, e poter ricevere innumerevoli soddisfazioni da quel piccolo ma grande Museo dei mini Ape Car.

Tutto per un piccolo modellino regalato dalla zia, per l’aiuto della famiglia e di tutti coloro che l’Ape lo hanno nel cuore.

 
Il direttore
 
Francesco Bongio

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martedì 18 settembre 2018

Il compleanno del Museo si avvicina...con una sorpresa qui sul blog! Restate connessi! 
Il 21 settembre è tra soli tre giorni!


lunedì 3 settembre 2018

EUROAPE 2018


Una delegazione del Museo sarà presente ad Euroape 2018 che si svolgerà il 23 settembre!

Per l'occasione verranno festeggiati i 70 anni del Calessino...

A proposito, il 21 settembre anche noi compiamo 7 anni!!!

giovedì 2 agosto 2018

UNA LETTERA MOLTO SPECIALE...

..arrivata direttamente dal Presidente della Repubblica Italiana al direttore per ringraziarlo del suo impegno nella creazione del museo!!!

Eccola qui, trascritta e poi fotografata.

Carissimo Francesco,

il Presidente della Repubblica ha ricevuto la tua email e mi incarica di ringraziarti per averlo reso partecipe del tuo amore per l'Ape Car, tanto forte -dal 2011- da riuscire ad allestire e dirigere un piccolo, interessante Museo all'interno del chiostro di Sant'Antonio a Morbegno.

Il Presidente Mattarella, esprimendo tutto il suo apprezzamento per il tuo spirito d'iniziativa, ti augura di continuare a coltivare la tua passione ampliando sempre di più il Museo e invia anche alla tua famiglia e all'amministrazione comunale di Morbegno i suoi più cordiali saluti, ai quali aggiungo con piacere i miei personali.

Simone Guerrini (segretario del presidente)






martedì 17 luglio 2018

VISITE GUIDATE ESTIVE

Ciao a tutti!

Ricordiamo che il Museo è aperto per visite guidate anche quest'estate!
Basta, come sempre, una mail a museoapecarmorbegno@gmail.com !

Vi aspettiamo!!!

lunedì 4 giugno 2018

AUGURI CALESSINO!

IL CALESSINO COMPIE 70 ANNI...RIPERCORRIAMONE LA STORIA CON I MODELLINI!


70 ANNI FA IL PRIMO APE CALESSINO
Conosciuto come Ape A 125 Motocarrozzetta, era identico all' Ape A ma dotato di un cassone in legno adibito al trasporto di persone, con due portiere ed un divanetto oltre ad una copertura inseribile.


Successivamente, nel 1956, ecco l'Ape AC Calessino, versione identica alla precedente ma con una copertura che arrivava fino allo scudo frontale posto davanti alla cabina.

Ecco poi il C Calessino: nuovo cassone metallico con copertura rimovibile e portiere, cabina chiusa senza portiere laterali. Sotto una versione per le olimpiadi di Roma 1960.


Arriva il 450 Calessino: nuovo motore, cassone sempre metallico con copertura rimovibile, nuovo design della cabina basato su quella del nuovo Pentarò, con annesse portiere e un nuovo fanale centrale.



Dopo una lunga pausa, ecco finalmente la grande novità nel 2007: nuovo Ape calessino, completamente rinnovato con una nuova livrea in stile navale, che invita il turista a salirci sopra per un giro nelle località turistiche italiane.
Il motore è Diesel a 422 cc, e la prima versione è prodotta in una serie limitata di 999 pezzi.



2008, nuovo modello: in occasione del sessantesimo anniversario della Repubblica Italiana, ecco il nuovo Calessino regalato al presidente della repubblica, con tanto di personalizzazioni e di una colorazione unica, un blu scuro sulla carrozzeria e sulla copertura ed un bianco per i cuscini dei sedili ed alcuni interni.


Eccoci al 2009:  nuovo Calessino Electric Lithium, con un design identico ai due precedenti, dai quali si differenzia per il motore elettrico e la nuova colorazione, bianco con copertura azzurra.



Nello stesso anno, ecco un modello personalizzato.





Infine, nel 2013 è entrato in produzione l'Ape Calessino 200: nuovo design laterale, con la riduzione della lunghezza, le nuove portiere i nuovi fanali, e una nuova gamma di colori.
E' stato prodotto anche nella versione High Line con estetica rinnovata.

Risultati immagini per gamma ape calessino






venerdì 1 giugno 2018

DOMANI MUSEO APERTO!

Giornata di vacanza e non sapete cosa fare?

Una visita al Museo dell'Ape Car non può mancare!

MUSEO APERTO la mattina dalle 9 alle 12 e durante pomeriggio e sera dalle 15 alle 20.
Non mancate! Vi aspettiamo!!!
E ci sono pure i gadget!

P.S. la sede è sempre quella di piazza Sant'Antonio a Morbegno, ingresso dal chiostro nuovo.

venerdì 18 maggio 2018

MOSTRA PROVINCIALE DEL COLLEZIONISMO

Ciao a tutti!

Come in occasione della scorsa edizione, anche quest'anno il Museo sarà aperto in occasione della mostra provinciale del collezionismo che si terrà a Morbegno nei giorni 1 e 2 giugno al Chiostro di Sant'Antonio!
Vi aspettiamo numerosi per una visita!
Comunicheremo appena sapremo orari di apertura e altre informazioni sull' evento.

Per adesso...SAVE THE DATE! ;)

domenica 15 aprile 2018

SCHEDA TECNICA APE C

Risultati immagini per ape c
Nel 1956 arriviamo al terzo modello prodotto, l'Ape C. Un modello rivoluzionari, viste le grandi novità apportate, dal cambio totale di design che abbandona maggiormente quello scooteristico vista l'introduzione della cabina in modo definitivo, seppur senza le portiere. I modelli prodotti sono ben otto: telaio, pianale normale, pianale con cabina, ribaltabile normale, ribaltabile con cabina, furgone normale, furgone con cabina e calessino. Per normale si intende che è presente soltanto lo scudo frontale, e non la cabina chiusa senza portiere. Tutta la composizione di ogni modello, fatta eccezione per il cassone del calessino, era in ferro. Il Calessino, appunto, possedeva il classico cassone in legno delle serie precedenti, con la sola aggiunta dello scudo frontale.
La portata del modello base era di 350 kg ed era adatto al trasporto anche di due persone nella cabina, purchè il peso totale non superasse i 650 kg.

I cc erano sempre 150 come nel caso dell'Ape B.
Inizialmente data come optional, la retromarcia fu poi applicata su ogni veicolo fabbricato, a partire dal settembre del 1958, due anni dopo l'inizio della produzione.
La seconda versione prodotta fu l'Ape C2, famoso per la versione personalizzata ed usata dall'Alitalia nei servizi aeroportuali. Spicca la presenza delle portiere, introdotte all'inizio della produzione di questa versione nel 1958 finita nel 1960. Questo veicolo speciale fu adattato alla sua funzione, con l'introduzione delle luci d'ingombro anteriori e del numero di telaio, oltre all'accensione più facile perchè di tipo automobilistico. 

Un'altra interessante e sorprendente versione dell'Ape C2 fu quella prodotta per scopo cinematografico. La versione di base era il modello mezza cabina, prodotto appositamente sulla base del furgone metallico con parabrezza. 

Le modifiche al motore rispetto alla versione C differenziano da questo primo modello l'Ape C2.
Dopo il C3 del 1960, la produzione targata C vede il suo ultimo modello con la versione C4. Essa fu prodotta in 5 versioni: pianale, pianale ribaltabile, furgone, furgone ribaltabile e calessino. Tutte le versioni riscossero molto successo, specialmente nell'ambito dei cantieri. La differenza principale rispetto ai precedenti sono il vetro più ampio e le porte incernierate sul davanti. Furono migliorati anche i freni.

Scheda tecnica fra una settimana: l'Ape D.

mercoledì 11 aprile 2018

APPUNTAMENTO PER DOMENICA

Nell'ambito della manifestazione Mostra Scambio che si terrà domenica nel chiostro sud di Sant'Antonio, sarà aperta dalle ore nove anche la sede del Museo dell'Ape Car nel chiostro nord! Se volete visitarci, è il momento giusto!

Per ulteriori info, mandateci una mail o guardate sul sito degli organizzatori.


lunedì 9 aprile 2018

SCHEDA TECNICA APE B150

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L'Ape B150 fu lanciato dalla Piaggio nel 1953 come evoluzione dell'Ape A125. L'unica nota differente è la nuova cilindrata del motore, oltre a dei nuovi allestimenti extra: viene infatti introdotto il modello con il furgone metallico oltre alla copertura della cabina attraverso uno scudo frontale con annessa una parte per il tettuccio, ma senza le portiere che vennero introdotte dall'Ape C.
Questo modello, come nell'esempio sotto, è stato usato principalmente in campo pubblicitario, come fatto dalla ditta Migone Liquori o dalla famosa Motta, attirando molti clienti che erano a loro volta stati colpiti dal motofurgone adibito appunto a scopo pubblicitario.
Nella foto sottostante, l'edizione della Migone Liquori senza però la presenza dello scudo frontale, ma solo quella della copertura metallica del cassone.




Ci sono stati ovviamente dei modelli anche con coperture simili a quella dell'Ape A, per esempio la versione cassone chiuso telonato del 1955, ma un'altra grande novità è stata la versione del 1956 con la copertura anteriore ed il cassone telonato o aperto, a differenza dell'edizione precedente dove era in telone pure lo scudo frontale.




Altre caratteristiche edizioni dell'Ape B, pure rappresentate sottoforma di modellini, sono diventate famose per la loro particolarità, ad esempio la versione carretto siciliano del 1953.


Questo Ape per molti è una fotocopia dell'Ape A, ma la particolarità del motore e alcune nuove versioni ne attestano la diversità e l'evoluzione.
Prossima scheda tecnica tra una settimana: l'Ape C, avvento delle cabine chiuse e di un pianale più rinforzato.